Formazione 4.0: adesso si che conviene
- esterdamore85
- 11 feb 2021
- Tempo di lettura: 4 min

La formazione continua del personale riveste, soprattutto in questo periodo storico, un carattere di primaria importanza per fornire strumenti vincenti alle Imprese competitive. Innovazione tecnologica e trasformazione digitale sono parole chiave, in aggiunta ai temi da sempre fondamentali nei processi formativi, per il processo di cambiamento di cui inevitabilmente le Aziende devono essere protagoniste per puntare su nuove competenze. In particolar modo il mondo del lavoro ha bisogno di adattarsi a questo cambiamento e quindi di nuove abilità.
Al fine di poter facilitare il processo di adattamento alle nuove tecnologie sono state previste diverse agevolazioni fiscali.
Il Piano Nazionale Transizione 4.0, finalizzato anche all'acquisizione e al consolidamento delle competenze in ambito tecnologico, ha previsto una misura volta a coprire, adesso, tutte le spese di formazione sostenute dalle imprese definita CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0.
Nonostante tale misura rivesta notevole importanza nel piano Transizione 4.0, sia nel periodo d'imposta 2018 che nel periodo d'imposta 2019, l'agevolazione non ha registrato il successo sperato. Ecco perché con le modifiche apportate al DDL di Bilancio 2021 si è cercato di incentivarne l'utilizzo con l’inserimento del rimborso anche del costo dei formatori.
Possono usufruire dell'agevolazione tutte le imprese, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico (compresa la pesca, l'acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli), dalle dimensioni, dal regime contabile adottato e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali. Sono inclusi, inoltre, gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali e stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti. Non possono beneficiare dell'agevolazione i soggetti titolari di lavoro autonomo.
Per poter usufruire del CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 è necessario che vengano predisposti dei registri nominativi di svolgimento dell'attività di formazione. Il legale rappresentante dell'azienda, con il supporto del formatore adeguatamente titolato, laddove presente (altamente consigliato), dovrà poi rilasciare a ciascun dipendente un'attestazione della sua effettiva partecipazione all'attività formativa, con valenza di Acquisizione Competenze.
Le tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0, per le quali è possibile fruire del'agevolazione, riguardano:
- big data e analisi dei dati;
- cloud e fog computing;
- cyber security;
- sistemi cyber fisici;
- prototipazione rapida;
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva;
- integrazione digitale dei processi aziendali.
Gli ambiti di riferimento delle attività formative sono:
- vendita e marketing;
- informatica e tecniche;
- tecnologie di produzione.
Non rientrano invece, tra quelle ammissibili, le attività di formazione ordinaria o periodiche che l'impresa organizza per conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di protezione dell'ambiente ed ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
Tra le modalità di svolgimento della formazione, in quota parte ammesso anche il cd. Training on the job, la formazione in affiancamento.

La formazione "industria 4.0" può essere erogata dai seguenti soggetti:
· soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la regione o la provincia autonoma in cui l'impresa ha la sede legale o la sede operativa;
· università pubbliche o private, o strutture ad esse collegate;
· istituti tecnici superiori;
· soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001;
· soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;
· personale dipendente.

Le spese che possono essere ammesse al CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 sono quelle relative ai costi di:
· personale dipendente per il tempo occupato nella formazione;
· personale dipendente che svolge attività di docenza, fino ad un massimo del 30% della retribuzione complessiva annua;
· indennità di trasferta erogata al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un'azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative;
· formatori che si occupano dell'attività formativa;
· costi di esercizio direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, materiali e forniture con attinenza diretta al progetto, l'ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione (sono escluse le spese di alloggio ad eccezione di spese di alloggio minime necessaire per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità);
· servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
Da questa breve elencazione è facile dedurre come ci sia stato un ampliamento delle voci agevolabili rispetto alla precedente previsione normativa.
L'agevolazione riguarda le spese sostenute sino al 2022.
La misura del credito d'imposta è pari a:
- 50% per le piccole imprese, fino ad un massimo di 300.000 euro annui;
- 40% per le medie imprese, fino ad un massimo di 250.000 euro annui;
- 30% per le grandi imprese, fino ad un massimo di 250.000 euro annui.
Il credito sale al 60% se l'attività di formazione riguarda i dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
L'utilizzo del credito è ammesso solo in compensazione a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui sono sostenute le spese, anche in unica soluzione, laddove vi è capienza.
E' utile (non necessaria) una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico e l'effettivo sostenimento delle spese e la loro corrispondenza alla documentazione contabile dell'impresa devono risultare da un'apposita relazione rilasciata da un revisore legale dei conti.

Gli adempimenti previsti per il CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 sono semplici ma al contempo richiedono competenze specifiche per un'adeguata organizzazione del piano di formazione, per la rendicontazione delle spese sostenute e per ottenere la certificazione da parte di un revisore legale indipendente dall'azienda.
Affidarsi ad un esperto è la cosa giusta da fare per garantire il buon esito del progetto. Compila il modulo sottostante per chiedere un contatto gratuito e definire il tuo progetto di formazione 4.0
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